Ciò comporterà un dissolversi – si spera il più possibile incruento – degli attuali equilibri di potere, presumibilmente intorno alla metà del decennio in cui siamo appena entrati, quel 2015 che appare anche nel secondo film della saga di "Ritorno al futuro". E' possibile che si oltrepasserà l'attuale metodo di misurare il tempo, e dunque la misura cronologica che comporta la consueta serie di giorni, mesi, anni a cui siamo abituati. Vi sono buone probabilità che aumenti esponenzialmente la consapevolezza dei fenomeni sincronici e sincromistici, quelle che comunemente si chiamano "coincidenze significative", e che tendono a farci stupire poichè gettano una luce diversa sugli avvenimenti che viviamo giorno per giorno, e ci fanno supporre che la separazione tra la vita di una persona e l'altra sia un accordo linguistico e percettivo puramente arbitrario. Ciò comporterà anche la completa e globale riscrittura della Storia dall antichità a oggi grazie a livelli raffinatissimi di una nuova tecnologia, legati alle ciclicità e le risonanze dell'onda frattale del tempo. Assisteremo al collasso dell'Eterno Presente della Società Dello Spettacolo instaurato in seguito ai favolosi anni sessanta (in preparazione dal 1956), ovvero l'ultima vampata della Supernova-Storia prima della sua lenta implosione durata tre decenni + 1: anni settanta ottanta novanta + duemila.
Potrebbe essere questo l'autentico Disclosure: lo sfondamento del ristretto mondo materialistico e meccanicistico (con un solo pianeta abitato, con un solo tipo di esseri intelligenti – che lottano per la sopravvivenza – ad una sola dimensione) per approdare a un mondo enormemente più vasto di cui non sospettavamo per nulla l'esistenza, anche se vi sono sempre stati molti indizi nel passato.
I poteri attualmente costituiti che dominano l'andamento delle cose sulla terra (dietro cui vi sono personaggi sconcertanti che "sanno molto di ciò che le persone comuni non sanno") hanno visto negli anni scorsi questo "cambio di era" come una vera catastrofe, e le loro paure le hanno riversate alle masse attraverso i media – quasi per vendetta, per dispetto – sottoforma di previsioni e profezie catastrofiche.